DIOCESI DI TRIESTE
VEGLIA DI PENTECOSTE
+ Giampaolo Crepaldi
Cattedrale di San Giusto, 18 maggio 2018
Carissimi fratelli e sorelle, predragi bratje in sestre!
1. Stiamo celebrando la Veglia che ci prepara alla Solennità della Pentecoste, Solennità che porta a compimento la celebrazione della Pasqua. Il Signore risorto, infatti, realizza la sua opera nella storia degli uomini effondendo il suo Spirito Santo, che non è stato donato solo a chi si trovava nel Cenacolo, ma è donato continuamente. La sua venuta è permanente: lo Spirito Santo dimora per sempre nella Chiesa e si effonde nel cuore di ogni credente. Il nostro animo deve dunque aprirsi e dilatarsi in una continua invocazione perché Egli discenda in noi e riempia il nostro cuore. È per l’azione dello Spirito Santo che l’uomo vive la vita stessa divina. Quest’azione dello Spirito Santo genera in noi la “forma” di Cristo; essa è indirizzata a farci e a plasmarci ad immagine e somiglianza di Cristo.
2. Carissimi fratelli e sorelle, predragi bratje in sestre, a Pentecoste nasce la Chiesa. Dentro l’umanità disgregata e divisa è stata creata ed è creata una nuova grandezza unitaria capace di integrare tutte le diversità, promuovendole in quanto fattori di reciproca ricchezza e depotenziandole quali fattori di disunione e contrapposizioni. Questa nuova realtà è la Chiesa, la quale “è in Cristo come sacramento, cioè segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano” (LG 1,1). L’enigma della storia umana oggi trova la sua soluzione. Essa ha nella Chiesa la risposta a quella corrente profonda che l’attraversa interamente verso una vera unità fra le persone, a quella nostalgia di vera comunione interpersonale che agita il cuore umano fatto per amare e non per odiare.
3. Carissimi fratelli e sorelle, predragi bratje in sestre, in questa Veglia ci apprestiamo a pregare lo Spirito perché vivifichi la nostra Chiesa nella sua attenzione al mondo giovanile. Tra poco verrà consegnata al Vescovo una sintesi sulle tematiche giovanili, relativa al cammino pastorale fatto e a quello che abbiamo davanti. Tutto questo sarà possibile se sarà accompagnato da un atteggiamento di profonda fiducia nello Spirito Santo che sa abbattere i muri dell’indifferenza e suscitare quella giusta fiducia nei giovani stessi sui fronti delicati della famiglia, della scuola, del lavoro, delle istituzioni, della Chiesa stessa. Preghiamo lo Spirito di Dio affinché le tenebre del nostro tempo siano diradate dalla luce del Cristo, unico e vero lumen gentium! Sta qui la missione della Chiesa, abilitata dalla forza potente dello Spirito Santo nella sua azione evangelizzatrice e missionaria a portare Cristo ai giovani e i giovani a Cristo, con fiducia e con speranza. Come Chiesa di Trieste vogliamo essere con Maria nel Cenacolo, con il cuore aperto e pronto a ricevere il dono dello Spirito Santo.