Celebrato in vescovado il patrono dei giornalisti e degli operatori dei media

DIOCESI DI TRIESTE

INCONTRO CON I GIORNALISTI

+ Giampaolo Crepaldi

Cappella del Vescovado, 17 gennaio 2018

 

 

Cari giornalisti e operatori delle comunicazioni sociali,

1.        Purtroppo quest’anno, a motivo di impegni che non mi è stato possibile rimandare, è stato necessario organizzare questo atteso incontro non rispettando la data della festa del vostro Patrono San Francesco di Sales. Di questo mi scuso, confidando nella vostra comprensione. Sono certo comunque che il cambio di data non sminuirà questo significativo momento di spiritualità, di riflessione e di condivisione. Papa Francesco, proprio rivolgendosi ai giornalisti, li invitava anzi a trarre profitto da questi momenti. Queste le sue parole: «Per tutti noi è indispensabile fermarci a riflettere su ciò che stiamo facendo e su come lo stiamo facendo. Nella vita spirituale, questo assume spesso la forma di una giornata di ritiro, di approfondimento interiore. Penso che anche nella vita professionale ci sia bisogno di questo, di un po’ di tempo per fermarsi e riflettere. Certo, questo non è facile nell’ambito giornalistico, una professione che vive di continui “tempi di consegna” e “date di scadenza”. Ma, almeno per un breve momento, cerchiamo di approfondire un po’ la realtà del giornalismo». Sono lieto di condividere con voi questo momento di sosta interiore e di riflessione spirituale, utile per individuare gli strumenti adeguati che ci consentono di raggiungere la nostra coscienza, là dove ognuno custodisce le motivazioni più personali e impegnative del suo agire.

2.        Cari amici, desidero parteciparvi l’assicurazione che il Vescovo e la Chiesa di Trieste vi sono particolarmente vicini e sono ben consapevoli delle difficoltà che dovete affrontare ogni giorno, difficoltà acuite dalle richieste dei diversi soggetti a cui dovete rendere conto e, sempre più spesso, da logiche economico-finanziarie che rendono incerto e, spesso, precario il vostro lavoro. Anche in questa situazione, è necessario continuare a svolgere il proprio servizio con serietà e onestà, perché si tratta di un servizio importante per tutta la società. A questo riguardo mi permetto di segnalarvi che se anche, sul piano giornalistico, sembrano far più vendite le notizie che riguardano il male, l’ingiustizia, gli scandali, noi sappiamo che la realtà è fatta anche, e forse in modo preponderante, di altro. Dio, attraverso tanti uomini e donne di buona volontà, opera nella storia, immettendo in essa fiumi di bene, di giustizia, di bellezza. Quanto farebbe bene ai vostri lettori, ascoltatori o telespettatori essere aiutati a guardare a tutto ciò! In questo modo, voi, anche grazie alla forza e all’intelligenza che provengono dalla fede, in una società sempre più disorientata e incerta potete essere costruttori di speranza e fiducia, virtù di cui avvertiamo l’estrema necessità, liberi dalle contingenze e dalle convenienze del momento che pretendono di imbavagliarvi e farvi raccontare solo ciò che è funzionale al potere del momento, sia esso politico, economico o culturale. Per farlo non dovete rinunciare al vostro rigore professionale. Basta guardarsi attorno e raccontare il bene che pur è presente tra noi. Vi affido alla protezione di San Francesco di Sales e invoco per voi e le vostre famiglie la materna assistenza della Madonna.