La Porta della Fede | Cattedra di San Giusto Quaresima 2013

Con la Quaresima la Diocesi di Trieste offre alle persone pensose con la Cattedra di San Giusto quattro opportunità per riflettere sulla fede: dono e sequela. Di fronte a tante proposte che ci sono offerte nella prospettiva di un vivere alla ricerca di un appagamento personale o collettivo è importante fermarsi ad ascoltare e ad ascoltarsi: che senso ha il mio vivere? Come sto costruendomi in rapporto a quei criteri di fondo che rispondono ai perché esistenziali? Come cristiano qual è il mio rapporto con il Cristo della fede ed il mio essere Chiesa? Come possiamo come Chiesa di Cristo essere presenza attenta per la famiglia umana affinché essa non sciupi la sua dignità e missione nei confronti di ciò che Dio ha creato? Siamo disposti, come credenti, ad ascoltare e ad essere compagni di viaggio di chi con rettitudine cerca verità, giustizia e pace? Questi ed altri quesiti vorremmo che la Cattedra di San Giusto in quest’anno della fede ci aiutasse a porre in essere nella nostra vita personale e come Comunità di credenti. La nostra Chiesa diocesana impegnata nella prima Sessione del Sinodo sulla “fede annunciata” può trarre dagli incontri della Cattedra occasione e spunto, oltre che ad un approfondimento di spessore sia per i relatori che interverranno come il Patriarca di Venezia, quello di Gerusalemme e un monaco di Taizé oltre che ad un’esecuzione dello Stabat Mater di Boccherini che la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste offrirà quale proposta di spiritualità cristiana alla Città e alla Diocesi. È importante fare tesoro di questi appuntamenti perché le tematiche non risuonino solamente nella Cattedrale di San Giusto ma siano occasione di riflessione e di condivisione nelle nostre Comunità, parrocchie e nelle associazioni e movimenti che sono il tessuto della nostra Chiesa. Anche oggi dopo la annunciata rinuncia all’esercizio del Ministero petrino di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI che tanto si è prodigato per sottolineare l’importanza del rapporto sinergico tra fede e ragione e la fedeltà culturale e spirituale dell’Europa alle radici cristiane, garanzia di rispetto di tutte le religioni e degli oggettivi diritti e doveri delle persone e dei popoli, la Chiesa tergestina si pone quale “luogo pensoso” per coloro che desiderano conoscere, amare e testimoniare la fede in Cristo, proposta che dona senso ad ogni percorso degno dell’uomo. La Cattedra di San Giusto non vuole trascurare nessuno ma si vorrebbe che il mondo dei giovani, studenti e lavoratori, di fronte a episodi che umiliano e feriscono il nostro vivere sociale e civile, si lasci coinvolgere per guardare alla vita con una marcia in più che è il porsi domande di senso dove la fede cristiana, nel suo irto sentiero, dona i criteri per osare, condividere, lottare per quella dignità della persona dove Dio non è un feticcio ma Colui che ti rende grande se ti confronti con Lui, Persona e Progetto, dove l’uomo che lo ha accolto non può che sentirlo Principio imprescindibile dal quale sorge la necessaria fraternità tra gli uomini e i popoli.