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Cattedra di San Giusto | Avvento 2012

Il momento che la nostra Città sta attraversando è di grande preoccupazione. Licenziamenti, cassa integrazione, precariato lavorativo, educativo e scolastico, sanità profondamente provata, accanto a una politica poco incisiva nei confronti dei problemi urgenti. La Chiesa tergestina, oltre a voler dar voce a chi è in difficoltà sia attraverso l’omelia del Vescovo il giorno di San Giusto sia anche con gesti di attenzione e vicinanza a chi si batte per una legittima sicurezza per le famiglie e i giovani, desidera con la Cattedra di San Giusto offrire dei momenti di riflessione sulla crisi che l’Italia e l’Europa stanno attraversando. In tal senso è stato pensato un grappolo di incontri denominati: “Dentro la crisi … oltre la crisi”.

Vi saranno tre tavole rotonde che occuperanno i lunedì 26 novembre, lunedì 3 dicembre, lunedì 10 dicembre alle ore 20.30 nell’area del Porto Vecchio presso la Centrale Idrodinamica (con possibilità di parcheggio e disponibilità di un servizio navetta con partenza alle 20.00 dall’Hotel Savoia). La prima serata, lunedì 26 novembre, avrà per tema “Crisi, sviluppo e Trieste”, il moderatore sarà il dott. Roberto Morelli e gli interventi qualificati affidati al Dott. Raffaele Bonanni, Segretario Generale della CISL, e al Sindaco di Trieste Roberto Cosolini. Lunedì 3 dicembre ore 20.30 sul tema “Crisi, riforme, sviluppo”, moderatore il Dott. Umberto Bosazzi offriranno il loro contributo il Prof. Stefano Zamagni, Docente di Economia Politica presso l’Università di Bologna, e il Prof. Gianluigi Gallenti, Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Trieste.

L’ultima tavola rotonda, lunedì 10 dicembre ore 20.30, sul tema “Sviluppo e ambiente: disinquinare Trieste”, moderatore il Dott. Luigi Bacialli, vedrà come relatori l’On. Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente, e l’On. Renzo Tondo, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.
Si è voluto scegliere l’area del Porto Vecchio per dare il messaggio alla Città, a tutte le sue componenti istituzionali e sociali, che Trieste ha vissuto e non può abdicare alla sua vocazione mercantile, commerciale e industriale che ha nel Porto una importante risorsa.
Noi siamo certi che anche questa situazione di pesante crisi può essere un’opportunità pensosa e progettuale per la Città. Importante è che Trieste pensi e progetti per Trieste, senza con ciò chiudersi in un isolamento mortificante e improduttivo.
La Diocesi, con questa iniziativa, vuole offrire alla Città un’opportunità di coesione e riflessione costruttiva.