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Cattedra di San Giusto – Incontri con l’Autore

Si terrà venerdì 14 settembre alle ore 17.30, presso la Sala Auditorium del Civico Museo Revoltella, il secondo degli appuntamenti del ciclo “Incontri con l’Autore”, organizzato dalla Diocesi di Trieste attraverso la Cattedra di San Giusto in collaborazione con il Civico Museo Revoltella del Comune di Trieste e il Club della Repubblica.

Il Prof. Pierluigi Baima Bollone, docente emerito di Medicina legale dell’Università di Torino, presenterà il libro “Sindone. Storia e Scienza” (ed. Priuli & Verlucca, 2010).

L’intermezzo musicale vedrà l’esibizione alla chitarra del duo Ennio Guerrato – Simona Zanella

 

 

Sindone. Storia e Scienza (ed. Priuli & Verlucca, 2010)

IL LIBRO – Il testo più completo, documentato e aggiornato sui risultati delle indagini storiche e delle ricerche scientifiche sulla Sindone. Ne esamina la compatibilità con i Vangeli canonici e rintraccia altri riferimenti nella letteratura apocrifa. Ne ricostruisce la storia verosimile fino all’imperatore bizantino Giustiniano II che nel 692 batte alcune monete d’oro e d’argento su cui rappresenta un volto di Gesù estremamente simile a quello della Sindone. Ne segue il percorso in Anatolia, a Urfa (oggi Edessa) e poi a Costantinopoli. Cerca di ricostruire il passaggio in Europa considerando che ciò sia avvenuto ad opera dei Templari, ma anche altre ipotesi alternative. Ne ripercorre le vicende nelle mani degli Charny e successivamente dei Savoia fino a quando nel 1983 Umberto II la lascia per legato testamentario al Pontefice. Ne illustra la stagione delle ostensioni fino a quella del 2010. Tocca infine la questione delle voci contrarie e in particolare del radiocarbonio, oggi disatteso anche da chi partecipò all’indagine.

DAL TESTO – “[…] il cadavere dell’Uomo della Sindone mostra ferite da flagellazione, distribuite su tutto il corpo, volto compreso, tranne che alle avambraccia e alle mani; da applicazione di una «corona» di rami spinosi, da trasporto sulle spalle del patibolo, il braccio orizzontale della croce, da inchiodamento alle mani e ai polsi per crocifissione. Vi si rileva inoltre una ampia ferita all’emitorace destro da cui sgorga un sangue cadaverico, «dissierato» nella parte sierosa e in quella cellulare. La valutazione medico-legale delle lesioni e delle tracce ematiche sul lenzuolo consente di affermare al di là di ogni ragionevole dubbio, come peraltro più volte anticipato, che si tratta certamente del cadavere di una persona che prima di morire riportò le lesioni da flagellazione, da ferimento da punta al capo e da inchiodamento alle estremità, successivamente morì e il suo cadavere irrigidito fu avvolto nella Sindone.”

 

Pierluigi Baima Bollone, 73 anni, medico chirurgo, è professore emerito di Medicina legale dell’Università di Torino. Fa parte della Conferenza Comitati Etici della Regione Piemonte. È autore di un fortunato Manuale di Medicina legale adottato in varie Università, ormai giunto alla quinta edizione, e di 163 pubblicazioni e relazioni scientifiche. È uno dei medici legali più conosciuti  sul piano nazionale e internazionale, tra l’altro, per l’identificazione delle tracce di sangue e delle loro caratteristiche sulla Sindone, sulla quale ha anche individuato tracce di antiche monete in corrispondenza delle orbite del volto, che ne consentono la datazione. Noto pubblicista, ha  scritto 26 saggi, tradotti anche all’estero, e altri ne ha pubblicati direttamente in paesi stranieri.
Con Priuli & Verlucca ha pubblicato Il mistero della Sindone (2006), Il romanzo della criminologia (2007), Cesare Lombroso e la scoperta dell’Uomo delinquente (2009) e Sindone storia e scienza (2010).