il Codice di Camaldoli

Giovedì 1 marzo alle ore 18.00 presso il Centro Pastorale Paolo VI in via Tigor 24/1, a cura della Commissione diocesana del Lavoro, dell’Associazione culturale Studium Fidei e della CISL di Trieste verrà presentato, con una relazione del prof. Giovanni Grandi e alla presenza dell’Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi, il volume “Il Codice di Camaldoli. Saggi di L. Ornaghi, A. Riccardi, G. Crepaldi, R. Bonanni”.

 

 

IL CODICE DI CAMALDOLI. Saggi di L. Ornaghi, A. Riccardi, G. Crepaldi, R. Bonanni

Edizioni Lavoro 2011

Dalla presentazione dell’editore:

Nel luglio 1943 un gruppo di intellettuali cattolici si riunì, presso il monastero benedettino di Camaldoli, sotto la guida di mons. Adriano Bernareggi, assistente ecclesiastico dei laureati dell’Azione Cattolica, con l’intento di confrontarsi e riflettere sul magistero sociale della Chiesa.

I partecipanti – laici e religiosi – alla settimana camaldolese sentivano forte la necessità di «fissare» i principi fondamentali del pensiero sociale cattolico, soprattutto nel delicato momento che il paese stava allora vivendo.

Il lavoro proseguì a Roma sotto la guida dell’Icas, l’Istituto cattolico di attività sociale, e sfociò, nella primavera del 1945, nella pubblicazione di quei Principi dell’ordinamento sociale (noti ai più come «Codice di Camaldoli») che – come si legge nella Presentazione al testo – «investono i punti fondamentali del problema della comunità umana, con particolare riguardo ai più vivi e urgenti problemi del lavoro e della vita economica».

Sono trascorsi da allora molti anni durante i quali il Codice è rimasto vivo nella memoria di pochi, salvo a ritornare in auge di questi tempi in cui al vuoto di autorevolezza e progetti politici si unisce una forte esigenza di idee e di valori alti. Di essi, ancora una volta, la Chiesa riesce a farsi interprete e guida, attraverso la parola dei suoi Pontefici e le encicliche sociali (per tutte la Laborem exercens di Giovanni Paolo II e la Caritas in veritate di Benedetto XVI).

Ad alcuni degli artefici di questo «ritorno a Camaldoli», Lorenzo Ornaghi, Andrea Riccardi, mons. Giampaolo Crepaldi, Raffaele Bonanni, abbiamo chiesto di intervenire con brevi contributi che legassero presente e passato e si misurassero con le speranze di rilancio morale e civile che animano, malgrado tutto, il nostro Paese, in una delle fasi più critiche della sua storia recente. Ai contributi segue il testo integrale del Codice di Camaldoli.