DIOCESI DI TRIESTE
INFIORATA
✠ Giampaolo Crepaldi
Piazza Garibaldi, 8 dicembre 2020
Distinte Autorità, carissimi fratelli e sorelle,
è sempre un evento bello e significativo trovarci ogni anno per rendere l’omaggio della devozione e dell’amore alla nostra Madre celeste in occasione della solennità in cui la Chiesa ricorda il mistero della sua immacolata concezione che la preservò dal peccato originale. L’omaggio di quest’anno vuole essere particolarmente sentito per le dolorose circostanze che ci affliggono a causa della pandemia da coronavirus. A Lei rivolgiamo i nostri occhi imploranti, che invocano la grazia di una ritrovata normalità per le persone, le famiglie, le nostre provate società. Come tante altre volte nella storia della nostra amata Città, le indirizziamo la nostra fervorosa preghiera, implorandola di renderci pronti a fare la volontà di Dio che tutto dispone con la sua provvidenza per il nostro bene. Accanto al suo cuore di Madre poniamo in particolare i poveri e i bisognosi, quelli che hanno perso il lavoro o hanno chiuso le loro imprese, le nostre famiglie e i bambini. Un pensiero particolare lo riserviamo ai nostri anziani, soprattutto a quelli ricoverati nelle RSA e nelle case di riposo, che in questo momento devono far fronte ad una situazione difficilissima e drammatica; ci rivolgiamo alle Istituzioni regionali e sanitarie, che in questi mesi hanno lavorato con intelligenza e determinazione per governare un fenomeno complicato e inedito, di fare uno sforzo ulteriore di fattivo e concreto aiuto a favore dei nostri anziani e delle strutture dove sono ospitati. Privilegiare la componente più debole e fragile della nostra società costituisce il modo migliore per costruire un futuro di autentica civiltà che alimenta la fiducia e la speranza di tutti. Vogliamo ora rivolgere alla Madonna una preghiera di affidamento.
Immacolata e piena di grazia,
veniamo fiduciosi a Te
per mettere accanto al Tuo Cuore
le ansie e le paure che un terribile virus
continua ad alimentare nei nostri cuori smarriti;
raggiungici con la consolante notizia che Dio ci ama.
Immacolata e piena di grazia,
con il fardello pesante del dolore, veniamo a pregarti
di accompagnare i nostri morti all’abbraccio del Padre celeste;
di sorreggere i malati nella prova della sofferenza
unendo la loro croce a quella del tuo Figlio Gesù;
di sostenere, con la grazia dello Spirito di Dio,
i medici, gli infermieri e quanti lottano contro il virus;
fa che il tuo manto sia un rifugio sicuro per tutti.
Immacolata e piena di grazia,
veniamo a chiederti la grazia della salute spirituale:
che la mente non resti senza la luce della fede,
che gli occhi non perdano l’orizzonte della speranza,
che le mani non si stanchino nelle opere di carità;
che la luce del perdono divino rischiari il cammino delle nostre vite.
Immacolata e piena di grazia,
qui ai tuoi piedi e con tutto il nostro cuore, ti affidiamo
la nostra Chiesa affinché sia testimone fedele del Vangelo di Gesù,
la nostra Trieste affinché sia una città operosa e di pace,
le nostre famiglie affinché siano il perno di un domani migliore,
i bambini e gli anziani, i poveri e i senza lavoro a Te tanto cari.
Ascolta la nostra preghiera, Madre di Dio e Madre nostra! Amen.