EMERGENZA COVID-19
FLASH REPORT CARITAS (giugno – settembre)
Avvio del “Numero Verde Ascolto”
Sono trascorsi ormai sette mesi dall’inizio dell’emergenza Covid-19 che ha coinvolto il mondo intero. La Chiesa di Trieste propone un’analisi approfondita sui bisogni del territorio e le risposte fornite attraverso i servizi già in essere e all’attivazione di nuovi servizi allestiti ad hoc in considerazione del cambiamento delle fasi dell’epidemia. All’evidente rischio di un peggioramento della situazione economica, si aggiunge la preoccupazione dell’approccio psicologico della popolazione ad una situazione imprevedibile, poco chiara che talvolta si manifesta in misure apparentemente contraddittorie, alla difficoltà di dover ripensare alla propria quotidianità e alle relazioni, tanto da sviluppare forme di malessere e resistenza che possono sfociare in depressioni generate dall’incertezza per il futuro, dalla solitudine e dalla paura o al contrario in un atteggiamento negazionista (negazione della malattia, della sofferenza, percezione delle misure di prevenzione come riduzione delle libertà individuali).
Tra gli elementi emersi in questo numero del Flash Report si segnalano:
- Un aumento percentuale del numero dei residenti che accedono al servizio del refettorio (passando dal 3,6% all’8,6%). Il dato segnala una possibile crescita della povertà assoluta, di chi ha bisogno di rivolgersi ai nostri servizi per avere un pasto caldo.
- La crescita delle accoglienze di persone residenti inviate dai Servizi Sociali del Comune di Trieste, passate da 70 a 129, dovuto alla maggiore disponibilità dei posti in accordo con il Comune che ha fatto la scelta di organizzare un sistema che vada oltre l’emergenza e preveda un sistema di sostegno più strutturato per intervenire e sostenere le persone in difficoltà
- La ripresa del servizio di ascolto in carcere, che erano stato sospeso durante la pandemia, creando un vuoto di presenza e di momenti di confronto che talvolta è stato fatto presente attraverso le lettere che i detenuti hanno inviato in Caritas sia per chiedere aiuti materiali che per raccontarsi in questo momento di particolare preoccupazione per chi non può stare vicino ai propri cari
- Le nuove attività di formazione rivolte a chi si prende cura delle persone fragili che passano nei nostri servizi, partendo dall’organizzazione di webinar nazionali sui “Bambini invisibili. I figli della tratta” e della mostra collegata che in questi giorni è esposta in Eataly.
- Il desiderio di dare voce a realtà del territorio e della Chiesa di Trieste che in questi mesi hanno continuato ad essere attivi sul territorio. In questo report diamo voce al movimento dei Focolari e all’OMA (Oratorio Maria Ausiliatrice) che in modo diverso sostengono le famiglie e operano contro la povertà educativa.
L’emergenza causata dalla pandemia del Covid-19 ha suscitato l’esigenza di ripensare e adattare il modo di stare accanto alle persone e alle famiglie seguite dai nostri servizi, a partire proprio dall’ascolto. In quest’ottica la Caritas ha deciso di attivare un servizio di ascolto telefonico, il “Numero Verde Ascolto”, affinché possa essere facilmente raggiungibile, in considerazione delle nuove norme di sicurezza e di contenimento della pandemia che talvolta rende più difficile accedere in presenza ai servizi. Inoltre il Numero Verde avrà lo scopo di sostenere le persone non solo che si trovano in difficoltà economiche ma anche relazionali per solitudine o per altri problemi scatenanti o acuiti dalla situazione contingente. I volontari che risponderanno alle telefonate avranno il compito di accogliere e ascoltare le persone anche se a distanza e di aiutarle direttamente o indirizzando ad enti, istituzioni che sul territorio si occupano di problemi specifici.
Il Numero Verde Ascolto 800629679 sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12, martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17 e dalle ore 19.30 alle ore 21.30.