MESSA CRISMALE
Cari fratelli nel sacerdozio,
a causa della pandemia da coronavirus quest’anno non abbiamo avuto la possibilità di celebrare, durante la Settimana Santa, la Messa Crismale, uno degli appuntamenti più sentiti e attesi da tutti per gli straordinari richiami che la liturgia pone tra la consacrazione degli oli e il nostro sacerdozio. Con l’attenuarsi della legislazione sul confinamento e con la ripresa delle celebrazioni liturgiche prevista dal Protocollo firmato dalla CEI e dal Governo italiano, dopo essermi consultato con diversi confratelli Vescovi, sono lieto di informarvi che celebreremo la Messa crismale sabato 30 maggio, Vigilia di Pentecoste, nella nostra Cattedrale di San Giusto alle ore 10.30. Dopo un lungo e tribolato periodo di isolamento e di solitudine presbiterale, sarà quella un’occasione preziosa per ritrovarci in fraterna comunione come presbiterio diocesano, pronto, nonostante le tante difficoltà che dobbiamo quotidianamente affrontare nel ministero pastorale, a rinnovare la promessa, personale e comunitaria, di fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa.
Dovendo ancora sottostare alle numerose disposizioni previste per la ripresa delle celebrazioni liturgiche, è opportuno prendere nota di alcune necessarie informazioni per la partecipazione alla Messa Crismale:
– data l’esiguità dei posti fruibili in Cattedrale, possono partecipare al rito unicamente i sacerdoti e i diaconi, che avranno comunicato la loro partecipazione al Vicario Generale, per l’assegnazione del posto nel rispetto del distanziamento sociale laterale e frontale;
– dopo essersi preparato nel Battistero di San Giovanni e nell’antica chiesetta di San Michele, omessa la tradizionale processione, ognuno prenderà il posto assegnatogli in Cattedrale seguendo le indicazioni dei volontari;
– durante tutto il rito si dovrà portare la mascherina. Non saranno disponibili i libretti per seguire il rito;
– ognuno restando al suo posto, riceverà la santa comunione unicamente nella mano e sotto la specie del pane;
– presso l’entrata e presso l’uscita della Cattedrale si dovrà evitare ogni forma di assembramento, mantenendo la distanza di 1,5 metri. Questa norma dovrà essere osservata anche quando, terminato il rito, ci si recherà a prendere gli oli consacrati.
Carissimi fratelli, queste norme necessarie per difenderci da un virus insidioso, non ci impediscono di poter condividere, con gioiosa partecipazione, la grazia della Messa Crismale con la quale non solo faremo grata memoria del dies natalis del Verbo incarnato come Sacerdote della nuova ed eterna Alleanza, ma anche del dies natalis del nostro sacerdozio in Cristo.
In attesa di incontrarci, vi assicuro la mia preghiera e la mia benedizione.
✠ Giampaolo Crepaldi
Trieste, 19 maggio 2020