La Curia Diocesana tiene ad informare che, nell’ambito del recupero della Chiesetta dei Santi Rocco e Sebastiano situata in Cavana, si era ritenuto opportuno che la pala dell’altare, con le raffigurazioni dei Santi martiri tergestini, contenesse il quadro raffigurante la Madonna Addolorata di fronte al quale pregò S.E. Mons. Antonio Santin – come risulta da una sua testimonianza scritta – prima di salire a Castello per trattare con il comando nazista che, alla fine della seconda guerra mondiale, era determinato a distruggere il porto di Trieste. Quell’incontro salvò la Città che, da allora, venera quel suo Vescovo come Defensor civitatis. Nel ricordo di quegli eventi parve giunto il momento di assegnare al quadro della Madonna Addolorata – da sempre custodito in forma privata nel palazzo vescovile – una giusta collocazione nella Chiesetta di Cavana, che ne consentisse una fruizione pubblica fatta di devozione e di conoscenza di una delle pagine più drammatiche della Città. Inoltre, in considerazione del suo valore storico e culturale, si ritenne doverosamente di informare e di formulare una proposta di coinvolgimento all’Amministrazione comunale. Ora, senza voler entrare nel merito delle discussioni avvenute in questi giorni a livello di alcuni Organismi comunali, si deve constatare che la proposta non è stata recepita, facendone scadere il valore dentro una serie di trasversali valutazioni politiche, distorsive e improprie. Giunti a questo punto, la Curia diocesana ha preso la decisione di ritirare la proposta. Si ringrazia comunque il Sig. Sindaco Roberto Dipiazza e il Sig. Assessore Giorgio Rossi i quali, con sensibilità e intelligenza, se ne erano fatti carico, dimostrando amore per la Città e per la sua storia.
Trieste, 21 novembre 2018, festa della Madonna della Salute