Mercoledì 19 settembre alle ore 17.30 nell’Auditorium del Museo Revoltella in via Armando Diaz 27, si terrà il terzo degli appuntamenti del ciclo “Incontri con l’Autore” organizzati dalla Diocesi di Trieste, attraverso la Cattedra di San Giusto, in collaborazione con il Club della Repubblica e il Comune di Trieste.
Mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, presenterà il volume “La condizione giovanile in Italia – Rapporto Giovani 2018”, curato dall’Istituto Toniolo, ed. il Mulino (2018).
L’incontro sarà introdotto da un intervento musicale a cura del prof. Ennio Guerrato (chitarra) e della prof.ssa Aurora Roiaz (arpa).
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Mons. Claudio Giuliodori, nato a Osimo il 7 gennaio 1958, è ordinato presbitero dall’arcivescovo Carlo Maccari per la diocesi di Osimo il 16 aprile 1983. Si laurea in teologia presso la Pontificia Università Lateranense nel 1990. Tra il 1996 al 2007 insegna teologia pastorale del matrimonio e della famiglia presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II di Roma, mentre dal 1995 al 1998 è vicepreside dell’istituto teologico marchigiano. Coordina per conto della Conferenza Episcopale Italiana la partecipazione dei pellegrini italiani alle Giornate mondiali della gioventù del 1991 e del 1993. Nel 2000 è responsabile dell’ufficio stampa della Giornata mondiale della gioventù di Roma. Nel marzo 1998 è nominato direttore dell’ufficio nazionale per le comunicazioni sociali dal consiglio permanente della CEI, mentre nel 2006 diventa consultore del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali. Nel 2002 viene nominato da papa Giovanni Paolo II cappellano di Sua Santità. Il 22 febbraio 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia.
Nel 2008 è eletto presidente della commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali.
Il 26 febbraio 2013 lo stesso pontefice lo nomina assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
La condizione giovanile in Italia – Rapporto Giovani 2018”, ed. il Mulino (2018)
L’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell’Università Cattolica, a partire dal 2012, ogni anno realizza il Rapporto Giovani, la più estesa ricerca disponibile nel nostro Paese sull’universo giovanile, fornendo dati comparabili a livello internazionale. Perché? I giovani si trovano spesso al centro del dibattito pubblico. Si avverte la necessità strumenti che siano in grado di far luce sui bisogni delle nuove generazioni e sulla loro complessa realtà. Il Rapporto è nato dalla collaborazione con il Laboratorio di Statistica dell’Università Cattolica e grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo. Inoltre, l’Istituto Toniolo si avvale della collaborazione di IPSOS S.r.l. in qualità di partner esecutivo. I risultati dell’indagine sono stati raccolti in tre pubblicazioni (2013, 2014 e 2016) edite da Il Mulino (Bologna).
Oggi, grazie alle competenze e all’esperienza accumulata in questi anni, l’Istituto Toniolo intende ampliare l’orizzonte dell’iniziativa, dando vita a un vero e proprio Osservatorio. Quest’ultimo è un punto di riferimento in Italia sulla condizione dei giovani, fornendo dati, analisi e notizie che possano esplorare a fondo una componente essenziale della nostra società. Si tratta dei cosiddetti Millennials – i nati fra il 1980 e il 2000 –, ossia studenti, laureati e lavoratori da cui dipende in gran parte il futuro della nazione. Nel complesso, il progetto punta a concentrare l’attenzione pubblica sull’universo giovanile e le tematiche a esso legate, contribuendo così a meglio orientare politiche, servizi e progettualità.
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Quanto valgono i giovani italiani? Che valore ha la loro formazione? Quanto sono valorizzati nel mondo del lavoro? Quali sono i valori trasmessi dalle generazioni precedenti? Quanto e come sono interiorizzati e rielaborati dalle nuove generazioni? Quali nuove sensibilità, invece, sono capaci di esprimere? Il confronto multiculturale, l’impegno civile, la dimensione sessuale e riproduttiva, la sfera spirituale, come sono da loro vissuti e interpretati? Il filo conduttore della quinta edizione del Rapporto Giovani è costituito dai valori, nella loro declinazione più ampia. Oltre ad aggiornare il quadro sulla condizione delle nuove generazioni, su come affrontano gli snodi della transizione alla vita adulta e le implicazioni sociali ed economiche che ne conseguono, la ricerca annuale condotta dall’Osservatorio dell’Istituto Toniolo continua a essere il principale riferimento empirico sul mondo giovanile. Asse portante ne sono i dati della principale indagine nazionale su desideri, atteggiamenti e comportamenti degli under 35. La prospettiva longitudinale, la dimensione internazionale, la combinazione tra survey rappresentative e social media data ne fanno un luogo privilegiato di riflessione sulla realtà complessa e in continuo mutamento dei giovani italiani ed europei.