“La sofferenza degli innocenti” opera di Kiko Argüello domenica 25 giugno in piazza Unità d’Italia

“LA SOFFERENZA DEGLI INNOCENTI” OPERA DI KIKO  ARGÜELLO DOMENICA 25 GIUGNO IN PIAZZA UNITÀ D’ITALIA A TRIESTE. L’EVENTO È STATO  PRESENTATO NEL SALOTTO AZZURRO DEL MUNICIPIO DAL SINDACO DIPIAZZA CON IL VICESINDACO ROBERTI E L’ARCIVESCOVO MONS. CREPALDI

 

Domenica 25 giugno piazza Unità d’Italia a Trieste sarà al centro di un evento di grande importanza, rilevante in particolare per il dialogo tra il mondo cristiano ed ebraico. In questa storica piazza, porta aperta sul mondo, verrà eseguita “La sofferenza degli innocenti” un’opera sinfonica in cinque movimenti composta da Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, composta soprattutto per rendere omaggio alle vittime ebraiche della Shoah e a quelle della Seconda Guerra Mondiale.

In questa opera sinfonico-catechetica, con il potere della Parola di Dio e con la mediazione del linguaggio misterioso ed universale della musica, viene presentata la sofferenza di una madre ebrea, Maria di Nazareth, che vede uccidere suo figlio.

Una sofferenza inaudita che le attraversa l’anima, una spada, un dolore assimilato a quello di ogni madre davanti alla sofferenza ingiusta e alla morte dei propri figli, vittime innocenti in tanti campi di concentramento come Auschwitz, Majdanek, Mauthausen, Treblinka o la Risiera di San Sabba a Trieste, campo di prigionia e sterminio per gli ebrei. Trieste è quindi città profondamente toccata e turbata da tanti e tremendi avvenimenti.

Il campo di prigionia e sterminio per gli ebrei conosciuto come “Risiera di San Sabba” ne è il testimonio più eloquente e costituisce un monito per tutti e, soprattutto, per le nuove generazioni a coltivare i valori del rispetto, della fraternità e della reciproca accoglienza.

Il fatto che a Trieste ci sia l’unico campo di concentramento e di sterminio nazista in Italia rende particolarmente significativa l’esecuzione in piazza, con la partecipazione di alcuni rabbini provenienti dalle più significative città del nostro Paese, dell’opera “La sofferenza degli innocenti“.

La sofferenza degli innocenti” è già stata rappresentata in tutto il mondo: a Gerusalemme, Betlemme, Parigi, ad Auschwitz davanti alla Porta della Morte, all’Opera di Budapest, alla Boston Symphony Hall, al Lincoln Center di New York, alla Chicago Orchestra Hall, in Giappone a Fukushima, alla Suntory Hall di Tokio, a Roma nell’Aula Paolo VI della Città del Vaticano.

La sinfonia viene eseguita dall‘Orchestra Sinfonica e Coro del Cammino Neocatecumenale, una compagine internazionale che vede tra i suoi 180 elementi anche alcuni musicisti di Trieste. Sul podio a dirigere Tomáš Hanus, direttore dell’Opera Nazionale del Galles, una delle bacchette più apprezzate della sua generazione. L’evento è organizzato dal Comune di Trieste, dalla Curia di Trieste e dalla Comunità Ebraica di Trieste.

“Sullo stesso palco che, in piazza Unità, ospiterà il concerto di Allianz con la Filarmonica della Scala, accoglieremo un altro grande evento -ha detto il vicesindaco Pierpaolo Roberti- per un momento di dialogo inter-religioso molto, molto forte. Sarà un concerto rilevante dal punto di vista attrattivo, artistico e culturale, che arriva a Trieste dopo aver percorso tappe nei più significativi luoghi e centri del mondo. È previsto un notevole accesso di pubblico: 5000 saranno i posti a sedere in piazza Unità, con inviti gratuiti, mentre tutti gli interessati potranno accedere e assistere liberamente alla serata. Numerose anche le prenotazioni con pullman da mezza Europa e da tutta l’Italia”.

“Sarà un momento di grande emozione, paragonabile al concerto dei tre Presidenti del 10 luglio del 2010 -ha aggiunto il sindaco Roberto Dipiazza-. E mai come oggi abbiamo bisognoso di stare insieme e vivere questi momenti straordinari per la nostra vita e per ritrovare quella visibilità internazionale che si sta ripresentando  per la nostra città”.

“A questo evento, organizzato da Comune, Diocesi di Trieste e Comunità ebraica -ha ricordato ancora l’arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi- parteciperanno anche i rabbini capi di Trieste, Firenze, Napoli, Venezia, Padova, Roma, Lubiana e Zagabria. Prima del concerto, ci sarà un momento particolare alle ore 17.00, alla Risiera di San Sabba, con un saluto del sindaco e le preghiere delle comunità cattolica ed ebraica. Era doveroso portare questa opera scritta dal fondatore del Cammino Neocatecumenale a Trieste, città della Risiera, unico campo di concentramento e sterminio con forno crematorio in Italia. Quest’opera io l’ho già vista, mi colpì e mi commosse molto, rappresentata all’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz. Mi sembrava giusto che Trieste ospitasse questa iniziativa così significativa”.