Maria Madre della Chiesa | Il recital di Daniele Ricci per la Cattedra di San Giusto

Cattedra_2017

Cattedra di San Giusto – Quaresima 2017

“Maria Madre della Chiesa”

29 marzo, ore 20.30

Cattedrale di San Giusto martire

Il quarto incontro della Cattedra di San Giusto per il tempo di Quaresima 2017, in programma per mercoledì 29 marzo, alle ore 20.30, presso la Cattedrale di San Giusto martire in Trieste, avrà per tema “Maria Madre della Chiesa“, propone un concerto testimonianza del cantautore Daniele Ricci, accompagnato dai cantanti Claudia Arvati, Fatima Lucarini e Francesco Baggetta.

L’appuntamento è inserito nel ciclo degli Esercizi Spirituali per i Giovani
“La Chiesa in ascolto…
…la Chiesa che testimonia”
predicatore: don Davide Zanutti
chiesa Cattedrale di S. Giusto (Battistero di S. Giovanni)
lunedì 27 e martedì 28 marzo ore 20.30

Quarta_searta

Daniele Ricci

Caro visitatore, devi sapere che, nonostante io sia un ingegnere e un padre di famiglia, da sempre faccio canzoni. Ancora negli anni ‘70 mi sono trovato ad essere fra gli iniziatori del cosiddetto «rock sacro», componendo tra l’altro vari brani per i complessi internazionali “Gen Rosso” e “Gen Verde” (del Movimento dei Focolari), che ancora oggi si cantano nelle messe o nei gruppi, come ad esempio “Risurrezione”, “Te, al centro del mio cuore”, “Vivere la vita”, “Desolata”, “Per amore”…

Così Daniele Ricci si presenta accogliendo sul suo sito chi vuole approfondire la conoscenza del suo ampio repertorio di canti, progetti liturgici e di catechesi, opere teatrali e musicali con tanti brani inediti che, come lui stesso afferma, “raccontano la meravigliosa storia di luce e speranza che da sempre inseguo e che vorrei con tutti condividere”. Nella presentazione del concerto dedicato a Chiara Lubich, Daniele Ricci ci offre chiaramente la sua fonte di ispirazione: “È inutile che io ci giri intorno. La luce che ha illuminato il mio pensiero e le mie canzoni si è accesa in me quando ho conosciuto l’esperienza di Chiara Lubich e la sua spiritualità dell’unità”.

Molti pensieri di Chiara sul tema della famiglia sono stati musicati da Ricci “per condividere l’emozione della scoperta di quanto sia bella la famiglia nei piani di Dio. Così bella che, realizzata, potrebbe essere davvero il modello dell’umanità redenta. Per massima parte si tratta di pensieri”.

Grande l’attenzione del cantautore per i Testi sacri: “Accostarmi alla Scrittura per me vuol dire assimilarla e cercare di tradurla in vita. Ma poi, se le circostanze mi ci indirizzano o me lo permettono, anche esprimerla in canzoni”. Tanti i brani biblici riproposti in musica, a volte con un linguaggio poetico, altre volte con un linguaggio, più disinvolto, per i ragazzi. Sempre attento all’annuncio ai giovani, Daniele Ricci ha prodotto molte canzoni per i Gen 4 (quarta generazione del Movimento dei focolari) che sono bambini e bambine che vivono la spiritualità dell’unità.

Di particolare interesse nella produzione di Daniele la trilogia su Gesù di Nazaret:  L’Atteso (nascita e infanzia), Il Risorto (passione e risurrezione) e Il Messia, opere realizzate come musical.

“L’idea di comporre Il Risorto nacque in me vedendo Jesus Christ Superstar: ero rimasto malissimo di fronte al finale in cui Gesù moriva e la scena rimaneva desolata. Finì tutto così? Ma no…! Da quel momento ho cominciato a covare il sogno di un Jesus Christ 2, praticamente “il ritorno”.

Quando l’Editore mi ha incoraggiato a realizzare l’opera, mi ha anche dato una linea precisa: valorizzare le figure femminili. Ho raccolto la sfida con piacere, cercando di evidenziare in ogni brano tutto ciò che è intuizione, condivisione, maternità, accoglienza, curarsi di…, amore e delicatezza, caratteristiche certamente proprie dell’animo femminile, ma anche valori universali, dell’umanità intera. Ed è stato con questo spirito che mi sono accinto al lavoro, ed è questa la chiave di lettura dell’opera.

L’Atteso non narra “una” storia d’amore, ma “la” storia d’amore per eccellenza, quella tra la più bella fanciulla di Nazareth e un giovane, Giuseppe, innamorato a tal punto di lei, da essere capace di volare oltre ogni limite dell’amore umano pur di esserle accanto nella sua impervia via di donazione totale a Dio.

Alla Cattedra di San Giusto, Daniele Ricci, chiudendo il ciclo di incontri sull’articolo del Simbolo Apostolico – Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica – e chiudendo altresì idealmente il percorso di esercizi spirituali per i giovani proposto dalla Pastorale giovanile, ci offrirà un concerto sul tema “Maria Madre della Chiesa” con un alternarsi di musica e testimonianze frutto della sua riflessione sulla figura di Maria e sulla sua realtà: “Maria è l’Immacolata, quella di cui Dio si “innamorò” perché bellissima, è l’umanità andata in fiore, la Pura, colei che, come il cielo, contiene il sole che è Gesù”.