6 ottobre | Il prof. Giovanni Serpelloni ospite agli “Incontri con l’Autore”

Martedì 6 ottobre alle ore 18.00 nella Sala “Piccola Fenice” in via San Francesco n.5, si terrà il terzo degli appuntamenti del ciclo “Incontri con l’Autore” organizzati dalla Diocesi di Trieste attraverso la Cattedra di San Giusto in collaborazione con il Club della Repubblica.

Il prof. Giovanni Serpelloni, medico, da 30 anni nell’ambito delle neuroscienze e della clinica delle dipendenze, presenterà il suo libro “Libertà dalla droga. Diritto, scienza, sociologia” pubblicato per i tipi di Sugarco (2015).

Vi sarà un intervento musicale eseguito da Aurora Roiaz (arpa).

GIOVANNI SERPELLONI, medico, da 30 anni nell’ambito delle neuroscienze e della clinica delle dipendenze. È stato per 6 anni capo del Dipartimento delle Politiche Antidroga, dell’Osservatorio e del Sistema di allerta della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha rappresentato il Governo italiano presso la Commissione Europea (HDG) e le Nazioni Unite (UNODC). Ha realizzato progetti regionali, nazionali ed europei per conto di Ministeri, UE e Regione Veneto. Ha sviluppato innovative ricerche nel campo delle neuroscienze con centri di ricerca americani (NIDA, FRI, EGCR). È stato fondatore e direttore della Scuola Nazionale sulle Dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e direttore responsabile dell’Italian Journal on Addiction in collaborazione con le Nazioni Unite (UNICRI). È autore di oltre duecento pubblicazioni e riviste nazionali e internazionali e di 26 monografie.

librojpgLIBERTA’ DALLA DROGA
Diritto, scienza, sociologia
Alfredo Mantovano-Giovanni Serpelloni-Massimo Introvigne

Nel 2014 una sentenza della Corte costituzionale e un decreto legge hanno cancellato i tratti più significativi della riforma sulla droga del 2006, nonostante che negli anni quella legge avesse prodotto una riduzione del consumo di stupefacenti in Italia, dei decessi causati dalla droga, e l’aumento delle persone avviate a percorsi di recupero. Nella prima parte Alfredo Mantovano riassume le leggi che si sono succedute a partire dalla metà degli anni ’70 e i principali luoghi comuni che continuano ad animare la discussione sull’uso e sul traffico degli stupefacenti. Nella seconda parte Giovanni Serpelloni illustra, con dati aggiornati, lo stato della diffusione delle droghe in Italia, riporta gli esiti della letteratura scientifica sui danni dell’assunzione della cannabis, e dimostra che essa non ha nulla di “leggero”, e produce invece effetti pesantemente negativi, soprattutto tra i più giovani. Nella terza parte Massimo Introvigne inserisce la questione droga nel quadro dell’aggressione all’integrità dell’uomo, che esige una reazione non limitata a dire che “fa male”. Il libro espone elementi di fatto e riflessioni che il legislatore del 2014 ha deciso di ignorare.