Messaggio dell’Arcivescovo alla Diocesi per l’esposizione delle Reliquie di San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II

DIOCESI DI TRIESTE

MESSAGGIO

CELEBRAZIONE PER ESPOSIZIONE RELIQUIE

SANTI GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II

 

 

Carissimi fratelli e sorelle,

domenica 25 maggio, nella Chiesa Cattedrale di San Giusto, si terrà una solenne celebrazione eucaristica per commemorare degnamente san Giovanni XXIII e san Giovanni Paolo II, recentemente canonizzati dal Santo Padre Francesco. Sarà un’occasione speciale per ringraziare Dio di averci donato due nuovi santi che, con la loro vita e il loro ministero, hanno scritto una pagina luminosissima nella storia della Chiesa contemporanea. Nella sua omelia, pronunciata in occasione della canonizzazione dei due pontefici, papa Francesco ci ha ricordato che  “sono proprio i santi che mandano avanti e fanno crescere la Chiesa”. San Giovanni XXIII ebbe la straordinaria intuizione di avviare il Concilio Vaticano II, dimostrando in questo una delicata docilità allo Spirito Santo. Questo – affermò papa Francesco –  è stato il suo grande servizio alla Chiesa. Nello svolgimento del suo lungo e ricchissimo ministero petrino al servizio della Chiesa, san Giovanni Paolo II è stato il Papa della famiglia, che ha illuminato con il faro luminoso di magistero che resta ancora attualissimo.

Carissimi fratelli e sorelle, vi aspetto numerosi il prossimo 25 di maggio in Cattedrale, dove, per la fausta circostanza, avremo modo di venerare le reliquie dei due nuovi santi, reliquie che resteranno poi esposte e che potranno essere oggetto di considerazione spirituale nell’esercizio quotidiano della nostra pietà di popolo cristiano. Per l’occasione il M° Marco Sofianopulo ha composto un inno su testo di mons. Giorgio Carnelos che verrà eseguito alla fine della cerimonia dalla Cappella Civica. Li ringraziamo di cuore. Sono inoltre lieto di informarvi che, dopo l’esposizione delle reliquie dei santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, avrò la grazia di benedire un quadro della crocifissione, dipinto da Cesare Sofianopulo e gentilmente concesso in perpetuo alla nostra Chiesa Cattedrale dal nipote M° Marco Sofianopulo, che ringrazio nuovamente e di cuore, anche a nome della nostra Diocesi, per questo ulteriore segno del suo amore per la nostra Cattedrale.

A Maria, che i Padri conciliari vollero onorare come Madre della Chiesa, affidiamo la nostra Diocesi che, nel suo cammino sinodale, sta riscoprendo la comune vocazione alla santità. Tutti benedico.

+ Giampaolo Crepaldi

Arcivescovo

 

Trieste, 17 maggio san Pasquale Baylon