Celebrazione delle Festività natalizie e Sacramento della Riconciliazione

Ai Parroci e Amministratori parrocchiali

Carissimi,

come sapete anche per le festività natalizie restano in vigore le restrizioni predisposte dagli Organi governativi nazionali e regionali per contrastare la pandemia da coronavirus, in particolare la norma che prevede la proibizione degli spostamenti dalle 22 alle 05.00 se non per ragioni particolarissime. Nella considerazione di questo quadro normativo sono ad invitarvi a programmare l’inizio della Messa della notte della vigilia del Santo Natale secondo una vostra prudente valutazione nell’arco temporale che va dalle ore 18 alle 20 del 24 di dicembre. Personalmente celebrerò in Cattedrale alle 20.

Colgo l’occasione per augurare ogni bene e per assicurare la mia benedizione.

✠ Giampaolo Crepaldi
Arcivescovo – Vescovo di Trieste

Trieste, 10 dicembre 2020

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Ai Sacerdoti

Carissimi fratelli nel sacerdozio,

per il popolo cristiano le festività natalizie sono da sempre un’occasione propizia per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione, occasione che va pastoralmente salvaguardata e incoraggiata anche a fronte del permanere di una situazione seria sul piano sanitario a causa della pandemia da coronavirus. Affinché sia possibile, sono ad offrirvi alcune indicazioni che, con il più ampio senso di responsabilità, dovranno essere opportunamente osservate e messe in pratica. In particolare, nella celebrazione del Sacramento della Riconciliazione si dovrà garantire sempre e contemporaneamente la necessaria riservatezza e le norme sanitarie di sicurezza: distanza di almeno un metro e mezzo tra sacerdote e penitente; utilizzo per entrambi della mascherina; ambiente sufficientemente grande e periodicamente arieggiato e igienizzato; possibile inserimento tra confessore e penitente di un divisorio di plexiglas o altro diaframma protettivo; divieto di usare foglietti comuni con altri penitenti.

Nello specifico:

a) nei giorni precedenti il Santo Natale è opportuno prevedere, facendo tesoro di proficue intese con le parrocchie del decanato, celebrazioni penitenziali – anche specifiche per i ragazzi – con la presenza di più sacerdoti, che si distribuiranno nelle cappelle e nei locali annessi alla chiesa e all’interno della stessa chiesa per le confessioni individuali;

b) è opportuno informare il popolo che nei giorni precedenti il Santo Natale viene garantita la celebrazione del Sacramento in determinati orari, assicurando la presenza di un sacerdote per le confessioni;

c) nelle case di riposo dove, allo stato attuale, non è possibile celebrare il Sacramento della Riconciliazione in forma individuale, si può usufruire della possibilità, dal 16 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, di seguire la forma terza del Rituale della Penitenza che prevede anche l’assoluzione generale. Per amministrare il Sacramento in questa forma, è necessario un dialogo costante con la direzione delle case di riposo per far comprendere il diritto degli ospiti ad avere un’assistenza spirituale e concordare le modalità possibili di ordinata e legittima attuazione.

Cari confratelli, al termine di questa lettera colgo l’occasione per invitarvi a rivolgere al Signore la preghiera del suffragio cristiano per i confratelli che ci hanno lasciato a causa del coronavirus e a invocare la guarigione per coloro che sono ancora colpiti. Alla Madonna della Salute chiediamo la grazia di far cessare questa dolorosa e mortificante tribolazione.

A tutti assicuro la mia preghiera e la mia benedizione.

✠ Giampaolo Crepaldi
Arcivescovo – Vescovo di Trieste

Trieste, 15 dicembre 2020