DIOCESI DI TRIESTE
ORDINAZIONE DIACONALE DI DANIELE SCARAMUZZA, EMANUELE TROJANO
E LUIS MIGUEL CASTILLO MIRANDA
✠ Giampaolo Crepaldi
Sant’Antonio Taumaturgo, 24 ottobre 2020
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!
1. Nonostante le sofferte contrarietà provocate dalla pandemia da Covid-19, la nostra Chiesa diocesana è resa ricca dal Signore con la grazia incomparabile dell’ordinazione di tre nuovi diaconi: Daniele Scaramuzza, Emanuele Trojano e Luis Miguel Castillo Miranda. Di questa grazia la Chiesa è profondamente grata al suo Signore per essere il termine quotidiano del suo amore fecondo e fedele. Quella della Chiesa è anche la gratitudine dei genitori e delle famiglie dei nuovi diaconi che, in questi anni di formazione, li hanno accompagnati con affettuosa premura e con una preghiera incessante. A nome di tutta la Diocesi esprimo a loro il grazie più sincero. È anche la gratitudine dei Superiori del Seminario Redemptoris Mater di Trieste che li hanno accompagnati con esemplare dedizione e formati con sapienza spirituale. Anche a loro desidero far giungere il mio grazie e quello di tutta la comunità diocesana. È anche la gratitudine del Cammino neocatecumenale che, nel suo dinamismo missionario, ha sempre puntato a suscitare generose risposte alla chiamata divina, verificate e rafforzate costantemente nelle varie comunità per una solida e piena adesione personale a Cristo Signore. Anche al Cammino va la gratitudine del Vescovo e della Chiesa di Trieste. È anche la gratitudine dei tre nuovi diaconi che sanno molto bene di essere stati scelti dal Signore che ha guardato a loro con amore imperscrutabile, immenso e avvincente. Eccoli giunti alla tappa del diaconato, che poi sfocerà in quella del presbiterato, pronti per la missione di portare Cristo ai fratelli e alle sorelle del nostro tempo.
2. Carissimi Daniele, Emanuele, Luis Miguel, con l’ordinazione diaconale riceverete il sigillo dello Spirito Santo per essere costruttori della famiglia ecclesiale, attraverso il ministero della Parola, dell’Altare e della Carità. A questo riguardo, il Pontificale Romano specifica nel dettaglio quali saranno i vostri compiti di diaconi: esortare e istruire nella dottrina di Cristo e dei fedeli quanti sono alla ricerca della fede; guidare la preghiera; amministrare il Battesimo; assistere e benedire il Matrimonio; portare il Viatico ai moribondi; presiedere il Rito delle Esequie. Vi esorta inoltre a svolgere il ministero diaconale in piena dedizione a Cristo e alla Chiesa, perché il popolo di Dio vi riconosca veri discepoli di Cristo, che non è venuto per essere servito ma per servire. Come Cristo, dovrete indossare il grembiule che ha cinto i suoi fianchi durante l’ultima Cena con i suoi discepoli, disposti come Lui a versare sui piedi dei fratelli e delle sorelle che la Provvidenza vi farà incontrare l’acqua divina dell’amore e del perdono (cf Gv 13,1-15). Fra poco poi esprimerete la volontà di impegnarvi nel celibato e nell’obbedienza, a cui resterete fedeli solo con una preghiera costante e fervorosa.
3. Carissimi Daniele, Emanuele, Luis Miguel, vi esorto ad essere ogni giorno di più uomini della carità verso i poveri, in fedeltà allo spirito di servizio a Dio ed all’uomo che dovrà caratterizzare il vostro ministero diaconale. Nei tempi difficili che viviamo a causa della pandemia che sta provocando un aumento preoccupante di poveri sul piano morale e materiale, fatevi imitatori e testimoni della carità di Cristo che si è espressa prima di tutto nella sua incarnazione, nel suo farsi servo, nella sua profonda condivisione della condizione umana. Siate uomini della carità capaci di ascoltare e condividere soprattutto con quelli che sono nel pianto e con i perseguitati per la giustizia. Per ultimo, prego il Signore di vi conceda la grazia della fedeltà: fedeltà nel servire solamente Lui e la sua Chiesa; fedeltà nella preghiera, senza stancarvi mai; fedeltà nel ministero sacro, senza mettere scadenze all’opera di Dio; fedeltà ai poveri e agli ultimi da amare con il cuore di Cristo. La Vergine Maria, Serva del Signore, che si è messa a sua disposizione e lo ha riconosciuto come colui che disperde i superbi e innalza gli umili, vi accompagni con il suo amore materno e vi benedica oggi e sempre.