sannicolò

Lettera del Vescovo ai bambini per San Nicolò

Carissimi bambini e bambine,

anche quest’anno, in occasione della festa di San Nicolò, ho ritenuto opportuno raggiungervi con questa mia lettera e, mentre la scrivevo, pensavo ai tempi in cui è vissuto il santo e grande Vescovo che ricordiamo ogni anno con amore e devozione. San Nicolò nacque nel 270 a Patara di Licia e morì a Myra, città di cui fu Vescovo, nel 343. In quei tempi non esistevano le televisioni, i computer, i telefoni, gli smartphone, i tablet, eppure anche senza questi potenti mezzi di comunicazione, oggi alla portata di tutti, la fama della sua persona, delle sue virtù, delle sue opere e dei suoi miracoli ha attraversato i secoli ed è giunta fino a noi che continuiamo a ricordarlo, soprattutto voi bambini e bambine che lo ritenete come un vostro amatissimo protettore.

Pensando a San Nicolò e a come si diffuse la sua fama senza mezzi tecnologici, ho pensato anche a voi bambini e bambine che, fin dalla più tenera età, vivete ormai immersi in un mondo virtuale e utilizzate con disinvoltura telefonini e tablet, televisione e computer. A questo punto mi sono fatto una domanda che vorrei condividere con voi: non vi sembra troppo il tempo impiegato davanti ai tanti schermi che ci troviamo lungo la nostra giornata? A me sembra di sì. Lo dico a voi e lo dico ai vostri genitori. Troppi giochi virtuali, troppe relazioni virtuali, troppi pericoli dentro la rete virtuale. Il troppo fa male alla mente, alla crescita armoniosa della persona, alle sue relazioni. È meglio che nella vostra vita diminuisca l’ambiente virtuale e cresca quello reale.

A voi bambini e bambine e a voi genitori giunga l’assicurazione della mia preghiera e la mia benedizione.

 

+ Giampaolo, Vescovo