san_nicolò

6 dicembre | Lettera del Vescovo ai bambini per San Nicolò

Carissimi bambini e bambine,

la festa di San Nicolò, da voi attesa con gioiosa e impaziente trepidazione, mi offre l’occasione per mandarvi due righe per rinsaldare il nostro rapporto di confidenza e di amicizia. So che pregate per il Vescovo; conosco la festosa accoglienza che mi riservate quando vi incontro e, con la vostra feconda fantasia, mi associate a San Nicolò che era un vescovo come me; mi dicono che partecipate con i vostri genitori alla vita della parrocchia, al catechismo… e queste notizie mi riempiono il cuore di consolazione. Quest’anno vi voglio parlare, con il cuore aperto e con molta sincerità, dei vostri nonni e delle vostre nonne, ai quali volete molto bene. Anche loro vi vogliono un gran bene e sono sempre pronti a venirvi incontro. È vero, per via dell’età e di qualche fastidioso acciacco fisico, non sono vivaci e saltellanti come voi. Ma, vi posso assicurare che il coro cuore è un cuore giovane e pieno di affetto per i loro nipotini. È vero, sono anziani, ma questo non impedisce a loro di essere pieni di esperienza, di maturità, di saggezza: tutte virtù belle e buone che diventano preziose per voi che state crescendo. Un giorno Papa Francesco – che certamente anche voi conoscete e ammirate – ha detto una cosa che mi ha molto colpito e che voglio trasmettere anche a voi. Queste le Sue parole, tutte da meditare anche se siete piccoli: “Gli anziani testimoniano che, anche nelle prove più difficili, non bisogna mai perdere la fiducia in Dio e in un futuro migliore. Sono come alberi che continuano a portare frutto.” Un’altra volta li ha paragonati al “buon vino” che, con gli anni, diventa più buono. Cari bambini e bambine, come Papa Francesco anche voi dovete guardare ai vostri nonni e alle vostre nonne con amore e con gratitudine per tutto quello che fanno per voi e per l’esempio che vi danno: sono come l’albero maturo della vita alla cui ombra fiorisce la vostra vita, sono come il buon vino che offre ristoro e gioia. Insieme ai vostri genitori, ai vostri fratelli e sorelle, i vostri nonni e le vostre nonne sono un tesoro prezioso da custodire e coltivare.

Vi benedico di tutto cuore.

 

+ Giampaolo, Vescovo