Il prof. Francesco Malaspina apre gli Incontri con l’Autore

Lunedì 12 settembre alle ore 18.00 nell’Auditorium del Museo Revoltellaa in via Armando Diaz n.27, si terrà il primo degli appuntamenti del ciclo “Incontri con l’Autore” organizzati dalla Diocesi di Trieste attraverso la Cattedra di San Giusto in collaborazione con il Club della Repubblica e il Comune di Trieste.

Il prof. Francesco Malaspina, professore associato in geometria algebrica presso il Dipartimento di Scienze Matematiche del Politecnico di Torino, presenterà il suo ultimo libro “Dio e l’ipercubo”, ed. Effatà (2016).

Vi sarà un intervento musicale eseguito dal maestro Ennio Guerrato (chitarra) .

Francesco Malaspina

Nato a Torino nel 1978 si è laureato in matematica presso l’Università di Torino con una tesi su Gli Spazi Localmente Convessi ed il problema della Risolubilità ed ha conseguito il dottorato in matematica presso la stessa Università con una tesi su Monads and vector bundles on quadrics: Cohomological splitting conditions. Dal 2014 è professore associato presso il Dipartimento di Scienze Matematiche del Politecnico di Torino.

Dio-e-lipercubo-300x439Dio e l’ipercubo

Certo può sembrare strano accostare i quattro vangeli e l’ipercubo, la teoria di Cantor degli insiemi e della loro cardinalità al mistero stesso di Dio, l’insieme vuoto e la costruzione dei numeri naturali all’Incarnazione e alla kenosis del Figlio di Dio, gli spazi metrici, gli omeomorfismi tra insiemi e le funzioni continue al regno di Dio, o, ancora, le varietà topologiche all’esperienza della carità. Si tratta di recuperare un modo di pensare capace di vedere le cose non solo in se stesse come nell’approccio scientifico, ma anche come simboli. E anche in questo senso il confronto con la matematica, che vive di simboli, appare di grande interesse. Come altri hanno utilizzato altre arti per parlare della bellezza del cristianesimo, così ci si può legittimamente servire della astratta e limpida bellezza della matematica per parlare di Gesù Cristo.

Dalla Postfazione di Ferruccio Ceragioli