Grazie alla collaborazione tra la Diocesi di Trieste, attraverso la Cattedra di San Giusto, e il Circolo della cultura e delle Arti venerdì 5 febbraio prenderà il via un calendario di cinque pomeriggi di apertura del Palazzo Vescovile che permetterà alla Città di ammirare due preziosi tesori presenti al suo interno. Il primo è la cappella dedicata alla Santissima Trinità, opera dell’architetto sloveno Ivan Vurnik (1884-1971), che fu allievo di Otto Wagner, uno dei più illustri rappresentanti del movimento espressivo della Secessione viennese. Vurnik fu padre fondatore con Max Fabiani e Joze Plecnik della scuola architettonica slovena. La cappella, realizzata negli anni 1912-1915 su commissione del vescovo Andrea Karlin, bene rappresenta l’influenza che questo stile mitteleuropeo ha avuto sulla nostra città. Nella cappella, decorata dalla bicromia “crisoelefantina” del bianco e dell’oro, domina lo stile liberty come anche nel quadro dell’Annunciazione, opera della moglie di Vurnik, Helena. Il secondo tesoro che sarà visitabile è rappresentato dal sito archeologico romano, recentemente riemerso in seguito agli scavi effettuati dietro al Palazzo Vescovile. Vi si trovano un tratto della strada romana litoranea con alcune opere portuali e i resti di una villa che affacciava sul mare.
Venerdì 5 febbraio alle ore 18.00 nella Sala dei Vescovi, saranno l’arcivescovo mons. Crepaldi e il Presidente del Circolo della cultura e delle Arti prof. Gianfranco Guarnieri a tenere a battesimo questa iniziativa. Introdotta da un intervento musicale del M° Ennio Guerrato (chitarra), vi sarà una presentazione dei siti curata dall’architetto Aldo Pahor. Successivamente sarà possibile ammirare i due siti con visita guidata anche nei giorni di nei giorni di giovedì 11 febbraio, venerdì 12 febbraio, giovedì 18 febbraio, venerdì 19 febbraio dalle ore 16 alle ore 19.
Un grazie particolare va all’avv. Sergio Pacor, responsabile della Sezione arti visive del Circolo della cultura e delle Arti, che ha avviato e organizzato questa iniziativa.