8 set | Costanza Miriano apre il ciclo degli “Incontri con l’Autore”

ppLunedì 8 settembre alle ore 18.00 nella Sala “Piccola Fenice” in via San Francesco n.5, si terrà il primo degli appuntamenti del ciclo “Incontri con l’Autore” organizzati dalla Diocesi di Trieste attraverso la Cattedra di San Giusto in collaborazione con il Club della Repubblica.

Costanza Miriano, giornalista, presenterà il suo ultimo libro “Obbedire è meglio. Le regole della compagnia dell’agnello” pubblicato per i tipi di Sonzogno.

Vi sarà un intervento musicale eseguito dai maestri Stefano Casaccia (flauto dolce), Ennio Guerrato (chitarra) e Aurora Roiaz (arpa).

(dal sito dell’autrice) Costanza Miriano è nata nel 1970 a Perugia, dove si è laureata in lettere classiche. Poi ha studiato giornalismo, e si è trasferita a Roma dove ha cominciato a lavorare alla tv pubblica, la Rai. Per quindici anni ha lavorato al telegiornale nazionale, il tg3, ora invece si occupa di informazione religiosa a Rai Vaticano  (ma collabora anche con Avvenire, Il Timone, Credere e Il Foglio).
E’ cattolica fervente, e, convinta che in cielo si vada solo per raccomandazione, cerca sempre dei canali preferenziali per arrivare al Capo Supremo. Trova che la messa e il rosario siano quelli che funzionano meglio.
Sposata, ha quattro figli, due maschi e due femmine (e un solo marito).
Svezzata l’ultima, ha cominciato quasi per caso – o per provvidenza – a scrivere un libro, Sposati e sii sottomessa, che è partito piano piano ed è diventato un caso letterario in Italia, ed è stato tradotto in vari paesi  (tra cui la Spagna dove Cásate y se sumisa  ha provocato vivissime polemiche trasformandosi in un vero e proprio caso). Portando il verbo della sottomissione in tutto il paese – con conferenze ed articoli – si è resa conto che era necessario scrivere un altro libro, che spiegasse alle donne come parlare agli uomini. Ed è nato Sposala e muori per lei.
Scrive di notte, di giorno fa mille altre cose, soprattutto la mamma. Vorrebbe avere più tempo per la sua occupazione preferita: correre. Ha varie maratone al suo attivo, e un personal best di 3 ore e 15 minuti.

 

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Obbedire è meglio

Tutti cerchiamo il segreto della felicità. Qualcuno vorrebbe convincerci che si trova nell’assoluta libertà. E se, al contrario, quel segreto si nascondesse nell’obbedienza? Obbedienza a come la natura ci ha creati, alle regole di saggezza che i secoli hanno tramandato; obbedienza alla propria vocazione, ai consigli di chi ne sa, e perfino a quel marito o a quella moglie il cui amore forse è da riscoprire. Insomma, non fidiamoci troppo di noi, dei nostri sentimenti a volte strampalati, ma indossiamo, quando ce n’è bisogno, un abito di umiltà. I problemi, anche quelli più difficili, appariranno in una luce diversa e cominceranno a risolversi. Costanza Miriano, diventata un caso internazionale per i suoi libri anticonformisti sul matrimonio, racconta, con spirito vulcanico, la propria vita, frenetica e divertente quattro figli, due lavori e quella dei suoi amici molto speciali, che lei chiama la Compagnia dell’agnello. In dieci capitoli popolati da eroi della vita quotidiana alle prese con piccole e grandi battaglie, per le quali le energie sembrano non bastare mai, ci vengono presentati altrettanti esempi virtuosi di uomini e donne che ce la fanno: a tenere unita la famiglia, a crescere i figli, a rimboccarsi le maniche sul lavoro, a non avere paura degli anni che passano. A ognuno di noi è capitato un posto di combattimento, una piccola fetta di trincea. L’importante è sapere che accettare la realtà, non ribellarvisi, farsi docili e ascoltare le ragioni degli altri, ci rende molto più forti.