7 settembre: Giornata di digiuno e di preghiera per la pace

“Sabato prossimo vivremo insieme una speciale giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero. Anche per la pace nei nostri cuori, perché la pace incomincia nel cuore! Rinnovo l’invito a tutta la Chiesa a vivere intensamente questo giorno, e, sin d’ora, esprimo riconoscenza agli altri fratelli cristiani, ai fratelli delle altre religioni e agli uomini e donne di buona volontà che vorranno unirsi, nei luoghi e nei modi loro propri, a questo momento… Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace!”    Francesco

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È stato l’Arcivescovo mons. Crepaldi ad annunciare durante la conferenza stampa di martedì 3 settembre, l’adesione della Diocesi di Trieste all’accorato appello del Santo Padre Francesco all’Angelus del 1° settembre.  Un Angelus segnato dalla profonda preoccupazione del Papa per l’escalation dei tragici eventi in Siria e nel Medio Oriente ma con un’attenzione anche verso tutti quei focolai di violenza e di guerra che infiammano, purtroppo nel silenzio dei media, tante regioni del mondo.

Le iniziative della Diocesi avranno tre filoni che rimarcano tre parole chiave del discorso di Papa Francesco: fratenità, preghiera e digiuno.

E sarà nel segno della fraternità che sabato 7 settembre, vigilia della Festa della Natività di Maria, si terrà alle ore 21.00 nella chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo (in piazza S.Antonio Nuovo) una Veglia di riflessione per la pace, un incontro di carattere ecumenico ed interreligioso al quale hanno già dato la loro adesione le Comunità Ortodosse, le Comunità Cristiane presenti in Trieste, la Comunità Ebraica ed il Centro Culturale Islamico. Porteranno un messaggio l’Archimandrita Gregorio Miliaris, della Comunità greco orientale, Dieter Kampen, Pastore della Comunità Evangelica Luterana, Massimiliano Donninelli per la Comunità Ebraica e Nader Akkad per il Centro Culturale Islamico di Trieste e della Venezia Giulia, concluderà gli interventi l’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi.

L’Arcivescovo ha sottolineato come, in una Città come la nostra segnata fortemente dagli eventi bellici ma da sempre aperta al dialogo ecumenico ed interreligioso, la Veglia possa divenire un momento di riflessione e di presa di coscienza profonda e comune sul tema della pace e della situazione della Siria e del Medio Oriente ed anche un’occasione per stringerci concordemente attorno a questo valore fondamentale della convivenza umana che è il valore della pace.

Riguardo all’impegno di preghiera, due saranno i momenti  dedicati:

– l’adorazione del SS. Sacramento per invocare dal Signore il dono della pace, durante l’intera giornata e la notte del 7 settembre, nella cappella dell’adorazione Eucaristica perpetua, presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo in via Cologna 59.

– la Recita del Santo Rosario sabato 7 settembre alle ore 17.00, nel Santuario Mariano di Monte Grisa.

La Diocesi attraverso le Parrocchie esorta infine tutti i fedeli a raccogliere l’invito del Santo Padre ad osservare una giornata di digiuno e di sobrietà spirituale per invocare il dono della pace.