“Gesù di Nazaret” . Tavola rotonda all’Università. Documenti e Foto Report.

Il 7 maggio, nel primo anniversario della visita pastorale di Benedetto XVI alle Genti Giuliane e Friulane ad Aquileia, la Diocesi di Trieste, in sintonia con l’Università cittadina, ha voluto un evento significativo: la presentazione del volume “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI.

La Tavola rotonda si è svolta presso l’Aula Venezian dell’Università in Piazzale Europa. A moderare l’incontro il Magnifico Rettore Francesco Peroni, seguito dall’indirizzo di saluto dell’Arcivescovo Crepaldi, che ha sottolineato la motivazione di quell’incontro proprio nell’Ateneo tergestino.

Il volume è stato letto nei suoi contenuti storico-teologici (da S.E. mons. Ladaria Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede); nella pregnanza letteraria del narrare l’evento del Cristo Risorto (prof.ssa Maria Cristina Benussi); nell’animo con cui J. Ratzinger ci presenta ciò che di Gesù ha riscontrato dalle sue ricerche e dalla sua fede in Lui facendo trasparire l’ “amore” per il Risorto (dott. Tornielli); nel successo che questa pubblicazione ha avuto nel mondo, (oltre  tre milioni di copie) come ha ricordato mons. Scotti della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger.

Il significato di questo evento per la nostra Chiesa è da ricercare in diversi fattori. Si tratta anzitutto di offrire, anche nell’ambito dell’Università, la ragione per cui la Chiesa è nel nostro contesto storico-culturale: presenza dell’annuncio di Cristo unico salvatore dell’uomo; attenzione a coloro che attraverso le varie discipline arricchiscono di sapere e competenza l’uomo, per il quale Cristo ha offerto prospettive di senso e di dialogo tra ragione e fede, in una rispettosa sinergia dove l’una porta fino alle soglie del mistero e dove la fede la arricchisce di luminosità-altra.

L’evento del “Gesù di Nazaret” presentato alla nostra Università è stato anche occasione di gratitudine a questo uomo di studio e di fede che oggi guida la Chiesa Cattolica, quale Vescovo di Roma, con il nome di Benedetto XVI, per l’impegno leale e responsabile che mette, con la fiducia in Cristo Pastore della Chiesa, al fine di confermare i cattolici nella fede ed esortarli ad essere testimoni di Cristo nella verità, mai dimentica di una carità che è frutto di giustizia e solidarietà con quell’umanità, che il Verbo ha fatto propria con il mistero dell’Incarnazione.

mons. Ettore Malnati

Documenti:

Testo dell’intervento di S.E. mons. Luis Ladaria

foto report di Francesco La Bella