Mercoledì delle Ceneri

DIOCESI DI TRIESTE

MERCOLEDÌ DELLE CENERI

+ Giampaolo Crepaldi

Cattedrale di San Giusto, 26 febbraio 2020

 

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!

1.        A causa dell’ordinanza delle Autorità di proibire gli assembramenti pubblici al fine di prevenire il diffondersi del cosiddetto coronavirus, ho sospeso le celebrazioni del Mercoledì delle Ceneri e quelle della Prima Domenica di Quaresima. Decisione necessaria, anche se difficile e dolorosa. Pur in questa situazione eccezionale, che rende manifesta la fragilità della nostra condizione umana, sono ad invitarvi ad unirvi in spirito a questa Santa Messa che viene trasmessa tramite il canale Tele 4, che ringrazio vivamente per il servizio prezioso che offre assieme a Radio Nuova Trieste. Viviamo questa prova da cristiani, come fecero, in situazioni simili, i nostri antenati! Viviamola, affidandoci fiduciosi a Gesù Cristo, nostro Salvatore e alla Madonna della Salute, nostra amata patrona, venerata nel Santuario di Santa Maria Maggiore. Viviamola, disponendo le nostre anime alla purificazione dai peccati e alla santificazione personale. Viviamola, pregando intensamente il Signore di concederci la grazia della sua protezione, di donare la guarigione ai malati e la pace eterna a coloro che sono morti; preghiamo il Signore di preservare la nostra Italia e le altre nazioni da questa nuova e insidiosa calamità; di sostenere quelli che hanno responsabilità di governo, le forze dell’ordine e i militari, perché operino sempre per il bene comune; di dare vigore e coraggio ai medici, agli infermieri e a tutti coloro che lavorano nelle strutture sanitarie, affinché non vengano meno nell’esercizio del loro indispensabile servizio; di guidare le ricerche degli scienziati, affinché scoprano medicine efficaci; preghiamo il Signore affinché le conseguenti difficoltà economiche non pesino sulle spalle degli imprenditori, dei lavoratori e, soprattutto, dei poveri e dei bisognosi.

2.        Carissimi fratelli e sorelle, questa situazione, così eccezionale per le sue restrizioni al normale svolgersi della nostra vita quotidiana, può costituire un prezioso richiamo a vivere più intensamente e con maggior fervore la Santa Quaresima, accogliendo, con disponibilità interiore, l’invito della Chiesa a metterci sulla strada della conversione. Essa ci fa abbandonare qualcosa per andare all’incontro con Qualcuno. Il qualcosa che abbandoniamo, la Parola di Dio lo chiama mondo; il Qualcuno verso il quale punta il nostro camminare è Cristo. Egli – durante l’ultima cena con i suoi discepoli poco prima della sua solitaria preghiera al Getsemani, della sua convulsa cattura, della sua ingiusta condanna, della sua dolorosissima passione, della sua morte in croce – rivolse al Padre celeste questa accorata preghiera: Padre, “non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità” (Gv 17,15-17). Preghiamo la Madonna di accompagnarci lungo la strada quaresimale della conversione e di aiutarci ad essere di Cristo e non del mondo.